C’ERA UNA VOLTA IL FREERIDE
Una collezione di 200 sci, icone del FREERIDE nel decennio 2002-2012, quando questa attività ha raggiunto il suo apice sportivo e tecnologico, con diversi PRO RIDER e campioni del mondo di origine Europea, grazie all’introduzione di nuove tecnologie e all’utilizzo di nuovi materiali. Vi presentiamo in questo articolo l’incredibile museo di Adrien Accorsini.
di Davide Terraneo – Skiplace.it
Come ogni giorno sono al PC ad amministrare il nostro Gruppo Facebook “Il Mercatino dello sciatore – Skiplace.it ” ; tra un’approvazione e l’altra mi sono imbattuto in un post di un Dynastar Pro rider 2008 192 cm e leggendo i commenti noto nomi e cognomi francesi e penso: ” va che bello! come siamo international”. Subito “sbircio” i profili dei ragazzi che hanno commentato, incuriosito dal fatto che uno sci di 12 anni fa ( e aggiungo nella taglia 192cm) possa ancora attirare l’attenzione di qualcuno.
Stalkero il profilo di Adrien e trovo molte foto in azione, qualche gara di Derby ed infine mi imbatto in una foto di un paio di Dynastar Arno Adam 194 ( quelli gialli con su tutti i fiori) e penso tra me e me “che c*** che li ha in rastrelliera”. Poco dopo una foto di un Rossignol Bandit XXXX HUGO HARRISSON TEAM RIDER. Incomincio a insospettirmi e mando la richiesta di amicizia ad Adrien. Parliamo, ci confrontiamo, fino a che arriva la fatidica domanda: ” ma la collezione di sci che gira su www.skipass.com è tua? ” al suo “si” mi si sono illuminati gli occhi. Questa storia è la storia di un ragazzo con una passione sconfinata per il mondo del FREERIDE che in 6 anni ha collezionato quasi 200 sci rappresentanti il decennio 2002-2012. La GOLDEN AGE di questo NON SPORT. Molti sci sono prototipi e molti arrivano addirittura dai reparti corse o dagli atleti stessi del FWT. Ho pensato da buon appassionato e collezionista di far conoscere la passione e la storia di Adrien, anche a noi sciatori a sud delle Alpi, fortissimi, ma per i miei gusti dall’animo un po troppo Race.
In questa collezione (molto Francese) troviamo sci di personaggi che hanno fatto la storia come Kaj Zackrisson, Aurelien Ducroz, Enak Gavaggio, Seth Morrison, Hugo Harrison, Jeremy Nobis, Arno Adam, Dominique Perret, JP Auclair, Shane Mc Conkey, Bruno Compagnet, Sebastien Michaud, Candide Thovex, ma anche qualche pezzo artigianale e prodotto in pochissimi esemplari come i pregiati Titicaca.
JEREMY NOBIS HARVEST SEGMENT 1997
NUITS DE LA GLISSE: KAJZACKRISSON
SETH MORRISON SEGMENT FOCUSED 2004
HUGO HARRISON YEARBOOK (2004)
Sci di Atleti professionisti che sono comparsi in diversi pellicole sia Americane che Europee e che hanno fatto la storia del Freeski come Focused (2004),Yearbook (2004), Steep (2007), the Edge of Never (2005), Nuit de la Glisse o che hanno fatto le prime apparizioni in competizioni come l’Xtreme di Verbier, quando dal 2004 è stato aperto anche agli Skier e non solo più agli Snowboarder che per diversi anni detenevano la sacra immagine del Fuoripista.
15 ANNI DI XTREME -VERBIER. LA STORIA DI UN MITO
DOMINIQUE PERRET – HOME SWISS HOME
Godetevi questa storia e fermatevi qualche secondo a pensare quanta passione ci vuole per tirare in piedi tutto questo. Qua il consumismo non c’entra. E’ cultura, amore e realizzazione di un sogno.
INTERVISTA AD ADRIEN ACCORSINI – FREERIDE MUSEUM
Ciao Adrien, presentati al nostro pubblico.
Ciao, Mi chiamo Adrien Accorsini. Sono un francese di origine italiana, più precisamente di Albareto, provincia di Parma. Ho 29 anni e abito a Annecy in alta Savoia (Francia).
Lavori nel campo dello sci ( maestro/ rivista sci / negozio di sci / aziende di sci ) o nella vita ti occupi di altro?
Sono un ingegnere meccanico. Ho lavorato con diverse aziende nel mondo dello sport Outdoor e da 3 anni sono un consulente esterno per lo sviluppo della nuova gamma Freeride per Decathlon (Wedze Freeride).
Come è nata l’idea di costruire un museo del freeride? Il tuo museo è aperto al pubblico?
Da piccolo ero appassionato di sci fuoripista, ma non abitando in montagna aspettavo tutto l’anno per andare a sciare guardando i video di Freeride che potevo trovare in DVD o su internet.
Sognavo di sciare e usare gli sci che vedevo da dietro uno schermo come chi era appassionato di rally sognava di possedere o guidare almeno una volta nella sua vita una Lancia Delta S4 o una Stratos.
Dieci anni fa mi sono trasferito ad Annecy e ho visto in vendita diverse paia di sci che erano icone nel freeride. Anche se erano usati e messi in vendita per pochi soldi, li vedevo come piccoli tesori. L’idea che ha iniziato a frullarmi in testa era quella di acquistarli e restaurarli nel miglior modo possibile, cercando di abbinarci sempre l’attacco usato all’epoca dai team ufficiali di freeride, montandoli tutti su una lunghezza di scarpa pari a 310mm. Il fine era quello di poter provare il maggior numero di sci con i miei amici, scoprendo nuove sensazioni e cercare di capire la differenza tra uno sci commerciale e uno sci dedicato ai Team Rider.
Acquisto dopo acquisto, senza avere in testa di creare una collezione vera e propria o un museo, mi sono ritrovato in garage quasi 200 paia di sci.
Quando mi sono reso conto che stavo creando vero e proprio museo dei youngtimers del freeride, la sfida personale è diventata quella di trovare tutti i pro model e tutti gli sci che sono diventati un’icona in questo mondo. L’obiettivo finale era quindi avere un museo “vivente”, ovvero con tutti gli sci in ordine, montati con il proprio attacco originale e pronti per essere usati in montagna
Ad oggi non ho ancora un luogo aperto al pubblico dato che tutti gli sci si trovano lungo i muri del mio garage che è da parecchio che non vede più luce. Tuttavia spero un giorno di potere trovare un posto per aprire questo museo a tutti.
Oltre agli sci, collezioni anche film/riviste/video legati al mondo del Freeride?
Per ora colleziono solo gli sci ma sto cercando di creare un libro dove recensire ogni paio con foto e video. Non si parlerà solo di attrezzi ma anche degli eroi del fuoripista che hanno fatto evolvere il mondo del Freeride sia nel gesto tecnico che nella attrezzatura.
Dove hai trovato/comprato tutti questi sci? Sui gruppi di facebook o su siti specializzati?
Li ho trovati cercando sia su internet (siti di usato, gruppi Facebook) sia nei negozi, ma soprattutto chiedendo i modelli team agli ex pro rider.
Trovi delle differenze tra gli sci da freeride 2000-2010 e quelli del decennio successivo 2010-2020? Cosa è cambiato secondo te?
Trovo grosse differenze tra questi due decenni. Sicuramente l’utilizzo degli attrezzi è diventato molto più facile e anche più godevole. Tuttavia se si è alla ricerca di uno sci per andare forte in brutte condizioni o per grossi cliff bisogna tornare in dietro sui modelli tra 2004 e 2012.
Cosa ne pensi del mondo del freeride al giorno d’oggi rispetto alla golden age degli anni 2000? Ci sono meno pro skier e quindi meno sci pro model?
Tra il 2002 e io 2010 è cambiato tutto velocemente ma da quando è subentrato l’utilizzo del rocker non ci sono state più vere e grosse rivoluzioni nel mondo del Freeride. Ora si lavora più che altro sulla ottimizzazione dei dettagli e i materiali di costruzione.
Non ci sono più i PRO RIDER di una volta (o quasi) in termini di immagine. Il livello tecnico si è alzato ma quello dell’immagine dell’atleta o dello sciatore è decaduto. Tutto è diventato più accessibile, sia la propria immagine coi social ( ora tutti possono parlare del proprio sciare ) che l’andare a sciare fuoripista, e questo ha alzato molto la mediocrità che ora non viene distinta da chi non è nel settore.
Ma meno male che resistono dei VERI UFO come Tof Henry, Jeremie Heitz, Hoji, Candide Thovex e altri. Alcuni sono eroi di oggi, altri anche di ieri.
Con quanti dei tuoi sci che collezioni hai sciato?
Non con tutti perché sono arrivato ad avere quasi 200 paia in meno di 6 anni ma ho provato una grande parte di essi, soprattutto quelli con diversi shape. Normalmente ogni settimana durante l’inverno faccio qualche prova con i miei amici, cambiando ogni volta attrezzi. Oltre a collezionarli mi piace provare e capire come vanno, come si sciava prima e come si scia ora.
Al giorno d’oggi qual è il tuo set up per sciare? ( freeride, pista, derby, randonnè ecc )
Per sciare nel tempo libero utilizzo:
- Su nevi dure e miste e per fare un po di tutto un Prototipo Wedze Patrol 185 cm/95mm R18-20.
- Per i Big Days: ARMADA MAGIC J 190cm / 125mm al centro
- Per le gare di Derby il mio Aluflex Passe Montagne 192 Flex L. Funziona benissimo ed è abbastanza facile e gestibile nonostante vada veramente forte.
Per sciare bene bisogna tuttavia lavorare sulla tecnica quasi tutti i giorni e quindi anche sciare in pista. In questo caso utilizzo un paio di Slalom FIS 165cm e un Gigante Master 180 R<20m
Intendi collezionare solo modelli precedenti al 2010 o continuerai in futuro anche con quelli più recenti?
Continuerò anche con i modelli recenti e futuri che diventeranno o che sono diventati icone nel mondo del Freeride; ma come le auto, stanno diventando sempre più rari anche, alla luce di quello che ho descritto prima.
Ti piacciono brand e modelli solo Europei o anche Americani?
Mi piacciono tutti. Gli americani hanno portato la facilità nel freeride con tanti anni di anticipo come ad esempio con gli Armada JJ o i modelli di Mc Conkey. ( Volant Spatula e gli iconici K2 POONTON ); sono di fatto modelli vecchi ( a livello degli anni di progettazione ) ma con caratteristiche moderne.
Ci racconti la tua collezione? Come è suddivisa e quali sono i pezzi forti. ( Ho visto che hai diversi pro model non commercializzati come alcuni Salomon ( AK rocket 205 ) e alcuni Rossignol ( Hugo Harrison team rider ). Dove li hai trovati?
Ci sarebbe tantissimo da raccontare perché ogni paio ha la sua storia. Adesso provo a tenere solo i modelli “firmati” o quelli che hanno portato novità negli sviluppi tecnici. 200 paia da raccontare sono tanti ahahah.
Pochi giorni fa ho trovato per caso uno dei rarissimi Rossignol Bandit XXXX 196cm Hugo Harrisson Edition e un Dynastar Guerlain Pro model 193 (che era suo). E’ tutta questione di incontri. E’ questo il bello, condividere la passione.
Presto inizierò a scrivere questo famoso “libro”, dove oltre a descrivere la storia del museo come ho già detto, cercherò di documentare e di inquadrare in un contesto storico-culturale attrezzi e sciatori che hanno segnato un’epoca.
LA COLLEZIONE TOTALE : 197 paia di sci
4FRNT: 5 paia
Armada: 27 paia
Dynastar: 21 paia – Kästle: 1 paio – Titicaca: 2 paia
Rossignol: 20 paia – Volant: 3 paia – White Doctor: 2 paia – DPS: 1 paio
Salomon: 29 Paia
Stöckli: 9 paia – Zag: 4 paia – Aluflex: 4
Scott: 5 paia
Head: 6 paia – K2: 4 paia – Volkl: 3 paia – Atomic: 4 paia – Faction: 2 paia
5K15: 1 – CoreUPT: 3 paia – Whitedot: 1 paio
Blizzard: 7 paia – Kneissl: 2 paia – Movement: 2 paia
TOTALE VIDEO 1
TOTALE VIDEO 2