Presentazione SKITRAB Titan vario ISPO2018
Skitrab titan vario 2018
L’azienda bormina prosegue con i suoi due punti cardine nel mondo degli attacchi tech ; il già noto TR2 e l’innovativo TITAN VARIO . Siamo andati allo stand SKITRAB per farci spiegare da Marco Colombo, come funziona il puntale brevettato del nuovo attacchino tech, un prodotto unico sul mercato. Skitrab titan vario è un attacco pin tech modulare ( puntale+talloniera+skistopper+piastra per talloniera) brevettato dai fratelli Trabucchi.
Il puntale elastico del titan vario race
Notiamo subito che rispetto agli altri attacchi in commercio, non c’è nessuna molla standard tra le due ganasce. Esse infatti sono collegate tramite una molla a forma di U, completamente realizzata in titanio che ha lo scopo di garantire un comportamento elastico del puntale e delle due ganasce, quando la talloniera dell’attacco va in rotazione (classica rotazione presente su attacchi pin tech in fase di curva o sollecitazione laterale).
Per assorbire le rotazioni della tallonera, la molla a U presente sul puntale fa si che le due ganasce, dove vengono alloggiati i pin anteriori, lavorino indipendentemente l’una dall’altra. Questo vuol dire che quando la ganascia destra viene sollecitata, quella di sinistra non ne risente minimamente e di conseguenza i valori di sgancio sul puntale sono differenti perchè le due ganasce rimangono indipendenti (nel video presente nell’articolo si vede chiaramente l’indipendenza delle due ganasce durante una sollcitazione laterale puntuale)
Lo sgancio del puntale è sempre garantito e rispetto agli altri attacchi in commercio (come si può vedere del video che trovate in fondo all’articolo) non abbiamo una resistenza iniziale elevata per poi cedere di colpo (con quindi l’apertura secca del puntale soprattutto quando ci sono sollecitazioni che hanno dei picchi di sforzo come ad esempio cambiamenti di neve, buchi o salti dello sci ) ma notiamo che il puntale si apre con una forza graduale e in crescita costante.
Tradotto più semplicemente il puntale è elastico e assorbe sia le rotazioni della talloniera sia le asperità del terreno durante la discesa.
La talloniera e lo skistopper anti-frizione
La talloniera più essere montata su una slitta di scorrimento oppure direttamente sullo sci. In entrambi i casi, è possibile aggiungere anche lo skistopper con sistema anti-frizione
La slitta di scorrimento oltre ad avere la possibilità di regolazione in lunghezza per vari scarponi, ha una molla che assorbe gli spostamenti longitudinali quando lo sci si flette in curva, per avvallamenti e/o salti.
Questo tipo di sistema già visto su attacchi orientati al freeride è il sistema elastico più leggero sul mercato e permette uno sgancio dello scarpone senza alterare la resistenza dovuta al fatto che senza la molla nella slitta, lo scarpone arretrerebbe scorrendo sui pin posteriori dell’attacco fino a toccare la talloniera.
Anche in caso di montaggio dello skistopper, come si vede nel nostro video, i valori di sgancio grazie alla “pallina” e alla molla, non vengono alterati e non si crea nessun tipo di frizione quando lo sci è in fase di flessione e il tacco dello scarpone appoggia sulla “pallina” nera ( negli altri attacchi in commercio gli scarponi che appoggiano su qualunque tipo di spessore, hanno una frizione dovuta all’attrito che si forma tra la gomma dello scarpone e lo spessore che altera i valori di scangio della talloniera).
Modelli disponibili e caratteristiche tecniche
- Tanta innovazione per questo attacco che nonostante queste peculiarità, ha un peso di soli 203 gr.
- L’elasticità del puntale permette una rotazione di 43° della talloniera senza sganci indesiderati.
- Tre le versioni della talloniera disponibili R8,R10,R12 che riguardano la rigidezza dell’archetto dei pin posteriori. ( n.b. questi valori non sono paragonabili ai classici DIN in commercio quindi R8 non vuol dire 8 DIN)
- Disponibile con 2 livelli di alzatacco per la salita.
- Disponibile lo skistopper fino a una larghezza di 95 mm.